Al termine di una passeggiata pomeridiana lungo la strada di Maiatico dedicata alla ricerca dei colori autunnali, dopo aver fotografato
un albero di sorbo (Sorbus domestica) che non avevo mai notato, avevo riposto tutta l'attrezzatura nello zaino e stavo tornando verso l'auto.
Ad un tratto tra la vegetazione sul lato della strada ho notato del movimento: si trattava di una femmina di fagiano allarmata dal mio sopraggiungere.
Mi sono fermato, mi sono accovacciato posando lo zaino a terra e ho cercato di recuperare la fotocamera al suo interno senza fare movimenti bruschi.
In situazioni simili non sono mai riuscito a far nulla se non a far fuggire rapidamente l'animale casualmente incontrato.
I fagiani poi fidandosi della loro capcità di mimetizzarsi fra le erbe solitamente mi son sempre volati via quasi da sotto i piedi schiamazzando e facendomi prendere un colpo.
Questa invece, con molta circospezione...
...si è alzata dal suo nascondiglio...
...si è voltata...
... e tenendomi d'occhio si è tranquillamente avviata verso il canaletto di scolo al bordo della strada, che era da poco stato ripulito e risistemato da una ruspa parcheggiata poco più avanti.
Dopo aver camminato per alcuni metri nel canaletto, si è affacciata sul ciglio della strada guardando cosa stavo facendo.
Evidentemente rassicurata dalla mia tranquillità, è risalita
con la chiara intenzione di voler attraversare la strada, forse per tornare nel campo incolto ricco di cespugli che si trova sull'altro lato.
Procedendo con cautela, ma senza apparente diffidenza...
...ha attraversato la strada con tutta calma...
...scomparendo poi tra i cespugli sul lato opposto.
Non mi illudo certo di essere un gran fotografo di fauna selvatica. Probabilmente la fagiana era fresca di liberazione da qualche allevamento per ripopolamento
e le mie sono più foto da pollaio che da "wilderness". Tuttavia per me è stata la prima volta e un incontro così ravvicinato merita una foto ricordo.
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