BIOGRAFIA
Sono un maestro elementare, ora in pensione, da sempre appassionato naturalista.
Ben presto la passione per la natura si è coniugata con quella
per la fotografia nell'intento di documentare e mostrare ai ragazzi e alla gente le
bellezze nascoste intorno a noi.
Insieme ad un gruppo di amici, molti dei quali fotografi, mi sono impegnato per promuovere la protezione dell'ambiente aderendo alla costituzione di
una locale sezione di Italia Nostra che insieme ad altri gruppi della provincia di Parma
ha dato un notevole impulso alla istituzione dei parchi regionali, in particolare quello
fluviale del Taro e quello dei Boschi Carrega. Proprio a quel periodo (anni '70 \ '80)
risalgono le prime intensive campagne di caccia fotografica e di macrofotografia per
realizzare spettacolari diatape sonorizzati e sincronizzati (prima con sistemi artigianali
e poi con proiettori Kodak Carousel in dissolvenza) che hanno fatto il giro di tutte le
scuole della provincia e hanno risvegliato l'attenzione della popolazione verso le
tematiche ambientali in animate proiezioni serali.
Fino al 2005 ho continuato ad utilizzare la mia vecchia Canon FTb corredata da un 28 mm, un 50 mm, un 100 mm e un 200
mm, tutte ottiche senza grandi pretese, ma che, insieme a soffietto e tubi vari, mi hanno
consentito di ottenere buone immagini documentaristiche, soprattutto di flora e farfalle.
La rivoluzione digitale non mi ha coinvolto fino all'uscita della Canon 350D. Dopo lunghe
chiacchierate con alcuni amici che gestivano un negozio fotografico, ho deciso di provare e l'ho acquistata.
La storia recente è stata segnata dall'incontro in Internet con le foto e gli articoli di
Juza. Così ho corredato la mia Canon con il 10-22mm, il 24-105mm e il Sigma 180mm macro
che, tenendo conto dei miei soggetti preferiti, è diventata l'ottica normale
con cui sono state scattate la maggior parte delle foto presenti in questo sito. (*)
Spinto dal mio istinto documentaristico ora vado alla ricerca della flora spontanea del mio territorio
e cerco di condividere le emozioni dei ritrovamenti mostrando le foto che riesco a scattare.
L'intento è quello di ottenere foto rispettando l'ambiente e riproducendo i soggetti nel modo più naturale possibile: di qui
la scelta di intervenire in modo minimale in fase di elaborazione.
L'auspicio è che le mie immagini possano produrre in chi le osserva emozioni che lo spingano sempre di più a conoscere ed amare la natura nella sua
incomparabile diversità.
(*) Attualmente utilizzo una attrezzatura più completa e aggiornata.
L' elenco lo trovate nella pagina dedicata all' ATTUALE ATTREZZATURA.
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